Luca Abete, noto inviato di “Striscia la Notizia”, si è recentemente trovato al centro di un acceso confronto mentre indagava sull’olio extra vergine di oliva contraffatto che ha invaso il mercato italiano. L’inchiesta di Abete si è concentrata sulle pratiche scorrette di alcuni produttori che etichettano come olio di oliva extravergine prodotti che in realtà sono costituiti da oli di semi, una pratica disonesta che danneggia sia i consumatori che i produttori onesti. Mentre Abete si avvicinava a un banco del mercato di Boscotrecase che vendeva questo olio contraffatto, è finito accolto non solo da una reazione di diffidenza e ostilità, ma anche da un vero e proprio attacco fisico. Sono volati pezzi di formaggio e si sono susseguiti insulti pesanti e minacce. CLICCA QUI PER GUARDARE IL SERVIZIO.

Questo episodio evidenzia non solo la gravità della situazione, ma anche la resistenza e l’ostilità che giornalisti e investigatori possono incontrare mentre cercano di portare alla luce comportamenti illeciti e di difendere gli interessi dei consumatori.

L’olio di oliva contraffatto rappresenta una frode dilagante che danneggia non solo l’industria olivicola italiana, ma anche la reputazione del Made in Italy nel mondo. L’olio d’oliva extravergine è un simbolo della dieta mediterranea e della cultura italiana, e il suo corretto etichettamento e controllo sono fondamentali per garantire la qualità e la sicurezza alimentare.