I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Torre Annunziata hanno arrestato ieri due persone, già detenute per precedenti reati, gravemente indiziate per estorsione e furto, commessi in concorso tra loro e ripetuti nel tempo. Uno dei due soggetti si trovava già ai domiciliari a Boscoreale, mentre l’altro era detenuto presso la casa circondariale “A. Graziano” di Avellino. Entrambi sono accusati di gravi reati, con seri indizi di colpevolezza rispetto alle accuse che gravano su di loro. Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Torre Annunziata e condotte dai Carabinieri, hanno permesso di raccogliere prove concrete contro i due indagati per il metodo malavitoso noto come “cavallo di ritorno”.
Secondo questo schema, i sospettati rubavano veicoli e successivamente contattavano i legittimi proprietari, chiedendo un riscatto in cambio della restituzione del mezzo rubato. La minaccia rivolta ai proprietari era chiara: chi non avesse pagato o non avesse intenzione di farlo, non avrebbe più rivisto il proprio veicolo, che sarebbe venduto ad un acquirente sicuro.
L’indagato agli arresti domiciliari è trasferito nel carcere di Napoli Poggioreale per scontare la pena. Questo arresto rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine nella lotta contro il crimine organizzato e la criminalità comune, dimostrando l’impegno costante nel garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini.