Il Bonus una tantum riservato ai lavoratori part-time è stato rifinanziato dal Decreto Fiscale nr. 145 2023, estendendo così l’indennizzo anche al periodo del 2022. Questa misura prevede un tetto massimo di 30 milioni di euro e sarà destinata a una platea più ampia di aventi diritto. L’Inps ha riaperto la piattaforma per la presentazione delle domande attraverso il messaggio 3977 del 10 novembre 2023, fornendo istruzioni anche per il riesame delle domande respinte.
Per quanto riguarda i requisiti per ottenere il Bonus part-time nel 2024, il Decreto Aiuti del 2022 prevedeva l’erogazione di un’indennità una tantum di 550 euro per l’anno di riferimento. Questo bonus era destinato ai titolari di un contratto di lavoro part-time ciclico verticale nell’anno 2021, che avevano subito periodi non completamente lavorati di almeno un mese in modo continuativo. Tali periodi non lavorati dovevano essere compresi tra 7 e 20 settimane.
Il bonus era disponibile anche per coloro che non ricevevano la Naspi o un trattamento pensionistico, ma era cumulabile con l’assegno di invalidità. Si poteva richiedere una sola volta per ciascun avente diritto e non concorreva alla formazione del reddito. L’erogazione avveniva direttamente dall’Inps, che monitorava anche il limite di spesa.
Le domande per il Bonus part-time dovevano essere presentate entro il 15 dicembre 2023, ma potrebbe essere possibile richiederlo anche nei mesi successivi. Si consiglia di monitorare regolarmente il portale dell’Inps per ulteriori aggiornamenti e informazioni sulle modalità di presentazione della domanda, che può avvenire tramite SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. In alternativa, è possibile contattare il Contact Center Multicanale o i CAF e Patronati del territorio per assistenza.