La Asl di Viterbo ha concordato un risarcimento di 10mila euro per un paziente che ha subito un incidente durante un’inguinotomia, perdendo parte di un testicolo durante l’intervento chirurgico. La notizia è riportata dall’edizione locale de “Il Messaggero”. Secondo l’accusa, l’intervento sul testicolo, solitamente eseguito in casi di sospetto tumore, non è condotto correttamente, provocando danni sia fisici che psicologici che, secondo quanto sostenuto, sarebbero evitabili. L’errore sarebbe attribuito ai medici che avevano in cura il paziente.

Il paziente, inizialmente in cerca di giustizia, aveva richiesto un risarcimento danni di 14mila euro, a cui si sarebbero dovuti aggiungere 3.500 euro più accessori per coprire le spese legali. Tuttavia, anziché attendere il verdetto del giudice, l’uomo ha preferito raggiungere un accordo transattivo con la Asl di Viterbo. L’accordo transattivo sembra aver concluso la questione, ponendo fine alla controversia legale e consentendo al paziente di ricevere un risarcimento per i danni subiti.