Un’operazione condotta dal Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ha portato al sequestro di beni dal valore approssimativo di un milione di euro. Azione compiuta nei confronti di Ciro Naturale, 47 anni, sospettato di essere una figura chiave all’interno del clan dei De Micco-De Martino, attivo nel contesto della criminalità organizzata a Napoli. I beni sequestrati includono un’abitazione con relativo box auto, vetture e conti bancari riconducibili a Naturale, i quali sono sospettati di essere frutto delle attività illegali legate allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’inchiesta prende avvio dai provvedimenti di fermo notificati lo scorso 14 settembre dalla Polizia nei confronti di Ciro Naturale, suo figlio e cognato, accusati di detenzione e porto illegale di armi da fuoco in luogo pubblico e tentata estorsione, aggravati dal metodo mafioso. Questi fatti sono collegati a un agguato camorristico avvenuto nel quartiere Ponticelli, nel quale Naturale è rimasto ferito da colpi d’arma da fuoco. Nonostante il trauma subito, le indagini suggeriscono che Naturale sia tornato in azione insieme al figlio e al cognato. Secondo gli inquirenti, avrebbe avuto un ruolo di rilievo in attacchi armati contro coloro che non avrebbero pagato per partite di droga, alimentando quindi un ciclo di violenza e intimidazione.
Le misure restrittive adottate nei confronti di Naturale e dei suoi familiari sono infatti confermate dal Tribunale del Riesame il 2 ottobre, consolidando l’indagine che ha rivelato importanti incongruenze patrimoniali ed economiche tra il valore dei beni posseduti e i redditi dichiarati nel corso degli anni.