L’anno nuovo ha portato una serie di provvedimenti legali a Sorrento e Sant’Agnello, con una valanga di ingiunzioni di abbattimento emesse dagli enti comunali e dalla Procura della Repubblica. Le azioni hanno preso di mira presunti abusi edilizi e violazioni delle normative edilizie, evidenziando il coinvolgimento di strutture alberghiere e proprietà di ex rappresentanti comunali. Filippo Di Martino, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Sorrento, ha firmato un provvedimento di abbattimento e ripristino dello stato dei luoghi per due alberghi nel centro della città costiera. Le strutture sono state oggetto di controversie a causa di presunti abusi edilizi su aree esterne, come una piscina con annesso solarium. In uno dei casi, l’autorizzazione parziale per una zona pertinenziale esterna all’albergo è annullata, seguita dall’ingiunzione a demolire le opere non autorizzate.
La situazione coinvolge anche un hotel con vista mare che, nel corso degli anni, ha presentato diverse istanze di sanatoria basate su tre condoni, l’ultimo dei quali risale al 2003, per varie opere effettuate nel tempo.
Simili misure sono adottate anche a Sant’Agnello, dove il neosindaco Antonino Coppola, in collaborazione con il dirigente dell’UTC Luisa Porzio, ha preso provvedimenti contro presunti abusi edilizi. In particolare, è segnalata la costruzione di una struttura in ferro in prossimità di una palazzina plurifamiliare.
Non da meno, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha emesso un’ingiunzione che concede novanta giorni per l’abbattimento di un complesso edilizio, in parte adibito a casa vacanze, in Via Santa Lucia 27. Tale complesso è stato oggetto di contestazioni sin dal 2007 e l’inosservanza dell’ordinanza potrebbe comportare costi elevati per i proprietari.