Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha dichiarato l’intenzione di bandire un concorso unico regionale per reclutare medici specializzati in emergenza-urgenza, in risposta alla crescente difficoltà di mantenere aperti i pronto soccorso nella regione. La dichiarazione è stata fatta dopo che tentativi precedenti di utilizzare medici con specializzazioni equipollenti da altre graduatorie non hanno prodotto risultati significativi.
Tentativi falliti e la necessità di un concorso unico
De Luca ha riferito che, nonostante il richiamo di 221 medici idonei provenienti da diverse specialità, solo 15 si sono presentati, e solo due di loro hanno accettato di contrattualizzarsi con l’ospedale Ruggi d’Aragona. I tentativi precedenti di scorrimento delle graduatorie di altri concorsi non hanno avuto successo, spingendo così il governatore a optare per un concorso unico regionale.
Critiche al Governo nazionale
De Luca ha criticato aspramente il Governo nazionale, sostenendo che la sanità pubblica è in pericolo a causa delle politiche attuate. Ha evidenziato la necessità di adeguare le retribuzioni per il personale medico e infermieristico, stabilire una premialità per chi lavora nei pronto soccorso, e consentire l’accesso alle Facoltà di Medicina per garantire il reclutamento di giovani medici.
Battaglia contro il sistema di selezione
Il governatore ha anche annunciato una battaglia contro il sistema di selezione per l’accesso alle Facoltà di Medicina, sostenendo che le prove di selezione sono ingiuste e dannose per gli studenti e le loro famiglie. Ha citato la decisione del Tar del Lazio che ha evidenziato la disparità di difficoltà nei test d’ammissione come una ragione per contestare il sistema vigente.
Critiche alla politica di autonomia differenziata
Infine, De Luca ha criticato la politica di autonomia differenziata proposta dal Governo centrale, sottolineando la necessità di garantire una perequazione tra le Regioni del Nord e del Sud per evitare disparità nei servizi offerti.