Il bonus per mamme disoccupate rappresenta un sostegno fondamentale per le donne che, durante la gravidanza o al momento della nascita del figlio, non godono dell’indennità di congedo di maternità. Tale sostegno è conosciuto anche come assegno di maternità erogato dai Comuni ed è rivalutato annualmente, con l’aggiornamento del 5,4% introdotto all’inizio del 2024.

Requisiti e Destinatari dell’Assegno Maternità Comuni
Questo assegno è rivolto a donne residenti in Italia, inclusi cittadine italiane o comunitarie, titolari di permesso di soggiorno o carta di soggiorno, nonché coloro che hanno adottato o affidato preadottivamente un bambino. È fondamentale che la madre non goda di alcuna copertura previdenziale che consenta l’accesso al congedo di maternità erogato dall’INPS.

Per poter richiedere questo sostegno, è necessario soddisfare un requisito economico basato sull’ISEE, che per il 2024 rivalutato a non oltre i 20.221,12 euro.

Importi e Durata del Bonus Maternità Comuni

L’assegno di maternità erogato dai Comuni ha una durata di 5 mensilità, e grazie all’aggiornamento del 5,4%, l’importo previsto per il 2024 è di circa 404 euro mensili, per un totale di 2.020 euro complessivi.

È importante notare che se l’importo dell’assegno supera quello dell’indennità di congedo di maternità erogata dall’INPS, la lavoratrice può richiedere entrambi i sostegni, ma il bonus dei Comuni sarà pari alla differenza tra le due prestazioni.

Come Richiedere l’Assegno di Maternità

La richiesta dell’assegno di maternità alternativo al congedo INPS è da presentare direttamente al Comune competente entro 6 mesi dal verificarsi dell’evento (parto, adozione o affidamento preadottivo). Nonostante la domanda sia presentata al Comune, il pagamento avviene direttamente dall’INPS, in un’unica soluzione mensile entro 45 giorni dalla trasmissione dei dati ai Comuni.

Differenze con l’Indennità di Congedo INPS

L’INPS eroga un’indennità di congedo di maternità per le lavoratrici dipendenti anche se disoccupate, sotto determinate condizioni. Questa indennità può essere del 80% della retribuzione dell’ultimo lavoro e viene erogata per 5 mesi. Se l’importo dell’indennità INPS è inferiore a quello dell’assegno dei Comuni, è possibile richiedere quest’ultimo per la differenza tra le due prestazioni.