La recente decisione della Cassazione italiana a favore di Diego Armando Maradona ha messo fine a un contenzioso legale durato decenni riguardante accuse di evasione fiscale. La sentenza della Suprema Corte ha ribaltato precedenti decisioni, affermando la non colpevolezza del leggendario campione argentino. Angelo Pisani, storico avvocato difensore di Maradona, ha sottolineato il significato di questa vittoria legale. La sentenza della Cassazione, datata 14 dicembre, ha confermato la decisione del 2021, lasciando la decisione finale alla commissione tributaria regionale per gli ultimi calcoli e spese legali. Pisani ha affermato che, secondo le valutazioni, Maradona non deve nulla al Fisco italiano, giungendo a una conclusione di equità e giustizia.
L’accusa di evasione fiscale, inizialmente valutata intorno ai 6 milioni di euro, è cresciuta a oltre 37 milioni a causa di interessi e sanzioni accumulate nel corso degli anni. Tuttavia, la strenua difesa guidata da Pisani ha dimostrato l’infondatezza di tali accuse, portando alla totale assoluzione di Maradona.
La lunga battaglia legale, che si estende per decenni, ha visto Maradona e il suo team legale lottare contro le accuse, sostenendo che la questione poteva essere risolta già nel 2009 con un’istanza di autotutela presentata in occasione del ritorno del campione argentino a Napoli. Tuttavia, questa richiesta era respinta dall’Agenzia delle Entrate e non era rivalutata da altri giudici.
È importante ricordare che l’accertamento fiscale era stato precedentemente annullato dalla Giustizia italiana, grazie a un ricorso presentato dalla Società Sportiva Calcio Napoli. La società aveva aderito cautelativamente a un condono per evitare ulteriori malintesi.
Tuttavia, nonostante la vittoria legale, resta una domanda aperta: chi compenserà i danni personali, patrimoniali e all’immagine subiti da Maradona per trent’anni? È quanto si chiede Pisani, evidenziando le implicazioni non solo finanziarie ma anche emotive e di reputazione legate a questa lunga vicenda giudiziaria.