Una proposta di legge volta a preservare la dignità di coloro che improvvisamente si trovano a dover fronteggiare la perdita del sostentamento è presentata nella regione Campania. La consigliera regionale Maria Muscarà, appartenente al Gruppo Misto, ha spiegato che la legge si propone di offrire un supporto finanziario minimo, ma cruciale, a chi non può più garantire il necessario alla propria famiglia. La proposta, denominata “Misura Integrativa Regionale di sostegno al reddito e politiche per l’inclusione sociale attiva” (Mir), cerca di affrontare la difficoltà economica di centinaia di migliaia di persone nella regione. La cifra indicata è di 500 euro al mese, una somma che, sebbene modesta, potrebbe fornire un livello minimo di dignità a coloro che si trovano in una situazione di precarietà finanziaria.
La consigliera Muscarà ha sottolineato che questa iniziativa non mira ad arricchire nessuno, ma piuttosto a garantire un sostegno umanitario a chi ne ha più bisogno. La proposta, inizialmente presentata con l’appoggio di 5.000 firme, è precedentemente ignorata dal Consiglio, nonostante l’abbondanza di risorse finanziarie disponibili.
Rosario Marra, del Comitato di scopo Regionale per l’istituzione del Mir, ha aggiunto che la petizione popolare iniziale, avviata nel mese di febbraio, è trasformata in una legge di iniziativa popolare a causa della situazione drammatica vissuta nella regione.