I Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno compiuto un’operazione di successo, trattenendo in arresto due individui, rispettivamente di 24 e 26 anni, e denunciando un 17enne. Tutti e tre, originari dell’area vesuviana e già noti alle Forze dell’Ordine, sono ritenuti responsabili di “furto aggravato” in seguito a un episodio avvenuto nella notte nel capoluogo irpino. La pattuglia della Sezione Radiomobile si trovava impegnata in un normale servizio di perlustrazione quando ha notato due autovetture il cui comportamento ha destato sospetti. All’avvicinarsi della Gazzella, i conducenti delle vetture hanno improvvisamente rallentato e eseguito una manovra insolita, spingendo i militari a procedere con un controllo.

I due giovani a bordo dell’Audi hanno abbandonato il veicolo e cercato di fuggire a piedi, mentre il conducente della Renault ha continuato la marcia, ritornando in seguito, probabilmente per recuperare i due complici. I Carabinieri, sospettando tale mossa, sono riusciti a bloccare tutti e tre i soggetti.

Le indagini immediate hanno rivelato che l’Audi era rubata nel centro abitato di Avellino, presentando segni evidenti di manomissione, tra cui il bloccasterzo rotto e l’impianto di accensione manomesso. Durante la perquisizione dell’auto, sono rinvenuti una centralina, sette smartphone e attrezzi da scasso, tutti sottoposti a sequestro. Inoltre, nel vano motore della Renault presa a noleggio sono scoperti un flex e una seconda centralina, anch’essi sequestrati.

I due arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, sono stati associati alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino. L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di sventare un furto aggravato e di portare alla luce un presunto tentativo di recupero da parte del conducente della Renault.