L’Assegno di Inclusione del 2024 si conferma come un sostegno più consistente rispetto al vecchio Reddito di Cittadinanza, rimasto in vigore fino al 31 dicembre 2023. I primi calcoli dell’INPS indicano che, in media, chi beneficia del nuovo assegno riceverà circa 100 euro in più rispetto a quanto percepito nel 2023. L’importo medio dell’Assegno di Inclusione supera quindi il peso economico del Reddito di Cittadinanza. Questa valutazione è emersa in seguito ai primi bilanci sull’afflusso di domande per la nuova indennità, e ulteriori dati sono attesi dai patronati e dai Centri di assistenza fiscale (Caf).

Le prime erogazioni dell’INPS per l’Assegno di Inclusione 2024 sono programmate per il 26 gennaio prossimo. Stime iniziali indicano che ogni famiglia beneficiaria riceverà, in media, 635 euro, circa 100 euro in più rispetto all’importo medio ricevuto con il vecchio Reddito di Cittadinanza fino al 2023.

L’Assegno di Inclusione, introdotto dal decreto legge “Lavoro” nel maggio del 2023, è destinato alle famiglie con persone disabili, minori, over 60 e soggetti in condizioni di disagio assistiti dai servizi sociali o sanitari.

Inoltre, dai dati dell’INPS emerge che il 90% delle famiglie che ha richiesto il nuovo Assegno di Inclusione era già percettrice del Reddito di Cittadinanza. Anche se la platea dei beneficiari riflette in gran parte quella del suo predecessore, l’Assegno di Inclusione sembra rappresentare una forma di sostegno più consistente, contribuendo a migliorare le condizioni economiche delle famiglie in difficoltà.

Il nuovo assegno è stato preceduto dal Supporto per la Formazione e il Lavoro (Sfl) a partire da settembre 2023. Questo supporto è destinato a coloro che avevano perso il Reddito di Cittadinanza dopo le prime sette mensilità del 2023 e che sono in grado di lavorare. Il Sfl prevede un assegno mensile di 350 euro per un anno, erogato dall’INPS.

La prima data di pagamento dell’Assegno di Inclusione è fissata per il 26 gennaio 2024, e saranno le famiglie che hanno presentato la domanda entro il 7 gennaio a ricevere il primo versamento. Per coloro che hanno presentato la domanda successivamente, il pagamento slitterà a febbraio, a condizione che abbiano sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale.