Il prossimo anno porterà importanti cambiamenti per i pensionati italiani, con l’introduzione di nuove politiche fiscali che avranno un impatto significativo sul reddito netto delle pensioni. La legge di Bilancio 2024 prevede una revisione delle aliquote Irpef, creando una dinamica di risparmio per un vasto segmento di pensionati. Attualmente, la tassazione sulle pensioni è strutturata su aliquote progressive, variando dal 23% al 43% in base al reddito percepito. Tuttavia, a partire da gennaio 2024, una modifica sostanziale interesserà coloro il cui reddito pensionistico annuo si colloca tra i 15 mila e i 50 mila euro.
La principale novità introdotta dalla legge di Bilancio sarà l’equiparazione del secondo scaglione di reddito (tra i 15 mila e i 28 mila euro) al primo, con l’applicazione di un’unica aliquota del 23%. Questo cambiamento fiscale si tradurrà in un risparmio sull’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche per i pensionati interessati, generando un aumento del reddito netto delle loro pensioni.
È importante sottolineare che questa modifica non costituisce un “bonus” diretto sulla pensione, ma piuttosto una riduzione dell’imposta dovuta. Tuttavia, per coloro che si trovano in questa fascia di reddito, ciò si tradurrà in un incremento tangibile dell’importo netto che riceveranno a partire dal prossimo cedolino di gennaio 2024.