L’anno 2024 si apre con una serie di modifiche e conferme nelle misure di sostegno economico destinate a coloro che dipendono da bonus, aiuti e agevolazioni, evidenziando un particolare interesse per famiglie, lavoratori e disoccupati. Da gennaio, l’Assegno di Inclusione sostituirà il Reddito e la Pensione di Cittadinanza, segnando un cambiamento significativo nelle politiche di sostegno economico. Tra le conferme per il 2024, spiccano le ben note indennità dell’Inps come la Naspi e la Dis-Coll, che continueranno a sostenere i lavoratori in situazioni di disoccupazione.
Ma le novità non si fermano qui. La proroga della “Carta Dedicata a te”, affiancata dall’Assegno unico e universale, il bonus bollette, il supporto per la formazione e l’occupazione, e la riduzione del canone Rai sono alcune delle misure che continueranno a rappresentare un sostegno cruciale per coloro che si trovano in difficoltà economiche.
Una delle novità più rilevanti è l’introduzione dell’Assegno di Inclusione, un nuovo strumento che sostituisce il Reddito di Cittadinanza. Questa misura, istituita dal Decreto Lavoro, mira a contrastare la povertà e l’esclusione sociale e sarà destinata ai nuclei familiari con particolari condizioni di vulnerabilità.
Chi si trova senza lavoro può fare affidamento su misure di sostegno specifiche, come la Naspi o la Dis-Coll dell’Inps, riservate ai lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro.
Il panorama delle agevolazioni include anche la proroga della “Carta Spesa Dedicata a te” e una riduzione del Canone Rai a 70 euro all’anno. Il Bonus bollette sarà riconosciuto secondo le modalità applicate nell’ultimo trimestre del 2023.
Inoltre, è operativa un’indennità mensile di 350 euro per chi partecipa a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro.