Una terribile aggressione è avvenuta nella notte scorsa a Napoli, quando l’equipaggio di un’ambulanza è stato oggetto di violenza mentre rispondeva a una chiamata di emergenza nella zona del quartiere San Lorenzo. L’episodio, riportato dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, dimostra una volta di più il rischio a cui sono esposti gli operatori sanitari durante le operazioni di soccorso.
L’equipaggio, richiamato per un arresto cardiaco in via Sant’Attanasio, è arrivato sul posto in soli 8 minuti, come confermato dai dati registrati sul tablet. Tuttavia, l’arrivo dell’ambulanza ha suscitato l’ira di un gruppo di individui, descritti come “vicini di casa”, che hanno attaccato con violenza l’equipaggio.
Porte spalancate, spintoni, offese e calci hanno costellato un’aggressione brutale, avvenuta addirittura di fronte alla paziente, che purtroppo era già deceduta da tempo, forse prima che fosse richiesto il soccorso. Questo tragico evento evidenzia la difficile realtà lavorativa degli operatori del 118, costretti ad affrontare situazioni pericolose e imprevedibili senza le necessarie protezioni.
Il presidente e portavoce dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, Manuel Ruggiero, ha espresso con amarezza la difficile situazione in cui operano gli operatori del 118, sottolineando la mancanza di sicurezza e supporto durante gli interventi di soccorso. La mancanza di posti sicuri, di vigilanza privata e di presidio delle forze dell’ordine rappresenta un serio problema per la sicurezza di coloro che dedicano la propria vita a salvare gli altri.