Una corsa contro il tempo ha segnato l’agonia di una piccola neonata di soli tre mesi nella provincia di Napoli, mettendo in luce le gravi lacune nel sistema sanitario locale. La storia straziante di Maria, nome di fantasia, si è trasformata in un simbolo delle sfide affrontate a causa della mancanza di assistenza d’urgenza. La tragedia ha avuto luogo il 23 dicembre, un giorno caotico prima delle festività natalizie. Un padre angosciato, con la sua bimba in arresto respiratorio, si è trovato davanti a un’angosciosa odissea mentre cercava disperatamente aiuto. Il pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase, l’opzione più vicina, era chiuso da anni, lasciando la famiglia respinta dalle guardie giurate all’ingresso. A raccontare la vicenda è Il Mattino oggi in edicola.

Un cittadino solidale ha tentato di soccorrere il padre e la neonata, conducendoli al più vicino ospedale di Castellammare. Tuttavia, il tragitto, complesso a causa del traffico e della mancanza di strutture di emergenza adeguate, si è rivelato fatale. Quando finalmente sono giunti al reparto d’urgenza, Maria era già priva di vita, nonostante i vani sforzi dei medici per salvarla.

La tragedia ha scosso non solo la famiglia addolorata ma anche la comunità circostante, sollevando domande sconcertanti riguardo alla carenza di assistenza sanitaria. Attivisti locali e cittadini indignati hanno a lungo protestato per la riapertura del pronto soccorso a Boscotrecase, sottolineando l’abbandono e la mancanza di personale qualificato.

L’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Torre Annunziata ha messo in luce ulteriori dettagli sulla vicenda. Gli inquirenti stanno indagando sui ritardi nei soccorsi e sull’eventuale necessità di un ricovero precoce della neonata in una struttura pediatrica. Tali indagini mirano a determinare se ogni possibile intervento sia stato effettuato e se ci siano stati errori o mancanze nell’assistenza alla piccola Maria.

Il senatore Orfeo Mazzella del Movimento 5 Stelle ha sollevato la questione in parlamento, evidenziando l’urgenza di affrontare questa grave situazione. Le parole del senatore richiamano l’attenzione sull’imperativo di risposte immediate e decisive per evitare tragedie simili in futuro.