Una significativa operazione condotta dai Carabinieri ha portato allo sgominamento di un’organizzazione criminale dedita alla produzione di documenti falsi per cittadini extracomunitari. L’operazione ha comportato l’arresto di due individui, mentre altre cinque persone sono sottoposte all’obbligo di dimora. Le indagini hanno rivelato oltre 200 casi riconducibili a questo illecito commercio, con un giro d’affari stimato superiore ai 250.000 euro.

Le autorità dell’Arma dei Carabinieri di Caserta, in collaborazione con colleghi provenienti da Napoli e Bologna, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Tale ordinanza è stata richiesta dalla Procura nei confronti di sette individui accusati di associazione per delinquere finalizzata alla produzione di documenti falsi e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha coordinato un’indagine approfondita che ha permesso di individuare una struttura specializzata nella falsificazione di patenti di guida e attestati di residenza destinati a cittadini extracomunitari in cerca di permessi di soggiorno. Il procuratore Pierpaolo Bruni ha dichiarato che questa organizzazione operava nel fabbricare documenti falsi per supportare le richieste di permessi di soggiorno da parte di cittadini non comunitari.

Secondo quanto emerso dalle indagini, gli indagati, residenti tra l’Agro Aversano e Napoli Nord, si procuravano patenti di guida contraffatte con sigilli statali falsi e falsificavano attestati di residenza con timbri contraffatti del Comune, richiedendo in cambio da mille a duemila euro. Questa documentazione contraffatta era utilizzata per richiedere il rilascio o il rinnovo dei permessi di soggiorno.

Le basi operative dell’organizzazione criminale si trovavano a San Cipriano d’Aversa e Villa di Briano, dove ogni membro dell’organizzazione aveva un ruolo specifico. Alcuni si occupavano di reclutare i “clienti”, altri fotografavano i soggetti per le false patenti, mentre altri replicavano i documenti con timbri falsi. Erano poi utilizzate card Postepay per ricevere i pagamenti.

Durante l’operazione, sono sequestrati oltre 60 documenti di guida falsi, ritrovati in possesso di alcuni cittadini extracomunitari, e sono sospese più di 140 pratiche di rilascio del permesso di soggiorno. L’attività investigativa ha permesso di interrompere questa pericolosa attività criminale che metteva a rischio l’integrità del sistema di gestione dei documenti e dei permessi per immigrati.