Un’inaspettata svolta si è verificata nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Carmine Paolino, avvenuto nel marzo del 2005 a Castellammare di Stabia, Napoli. Luciano Verdoliva, uno dei due uomini coinvolti in questo tragico evento, è arrestato di recente mentre si trovava all’interno del suo ristorante, noto come Ristorante Le Tre Caravelle di Castellammare di Stabia. L’arresto di Verdoliva, che naturalmente resta innocente fino al terzo grado di giudizio, è avvenuto nel locale di sua proprietà, e ha destato grande sorpresa. I Carabinieri hanno eseguito l’operazione durante un controllo nel ristorante, con la partecipazione del Nas, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità.

Durante l’ispezione, è emerso che nel locale erano presenti 50 chilogrammi di prodotti ittici privi di tracciabilità, una violazione grave delle normative sulla sicurezza alimentare e sull’origine dei prodotti. Di conseguenza, sono sequestrati i prodotti e il ristorante multato per una somma di 3500 euro.

Inoltre, il locale è oggetto di diffida per carenze igienico-sanitarie, un aspetto che solleva preoccupazioni sulla sicurezza e l’igiene all’interno delle strutture del ristorante.

Nonostante le violazioni accertate, il ristorante non è chiuso, una decisione che potrebbe sollevare interrogativi sulle misure adottate nei confronti di attività che violano le normative igieniche e sulla sicurezza alimentare.

Questo arresto, insieme alle violazioni riscontrate nel ristorante di Verdoliva, potrebbe avere ripercussioni significative sia sull’indagine in corso per l’omicidio di Paolino che sul futuro dell’attività di ristorazione dell’uomo arrestato.