Per il Capodanno 2024 a Napoli il pericolo maggiore arriva ancora una volta dal mercato nero dei botti illegali. Gli strascichi della festa per il tricolore della formazione allora allenata dall’attuale ct della Nazionale Luciano Spalletti hanno spinto i fuochisti della camorra a puntare ancora sulla ”bomba Scudetto”. Si tratta di un classico ”pallone di Maradona”, potenziato, con circa un chilogrammo di polvere esplosiva e dal potere distruttivo notevole. ”Può far saltare in aria un’automobile” spiega ad Adnkronos il brigadiere Luigi Senatore, uno degli esperti in forza ai carabinieri del nucleo Artificieri di Napoli.
Negli anni scorsi, circolavano di volta in volta la bomba Kim (dedicata al dittatore della Corea del Nord), la spread e, restando in tema calcistico, l’immancabile pallone di Maradona. Con la festa per lo Scudetto, poi, sono comparsi altri botti artigianali pericolosi come le bombe Osimhen e Kvara, o la ”georgiana” sempre dedicata al calciatore del Napoli. Tutte hanno come base dei ”cobra”, cilindri di cartone pressato riempiti con la temutissima ”polvere flash”, una mistura color argento realizzata in laboratori improvvisati in garage e capannoni di Napoli e provincia, che contiene perclorato di potassio e polvere di alluminio, potenziata con altri addensanti chimici che ne aumentano l’esplosività. ”Si tratta di una polvere sensibilissima – precisa il brigadiere Senatore – che esplode senza infiammarsi, generando una potente onda d’urto”.
Nelle ultime settimane – è l’allarme lanciato dai pirotecnici italiani – sono in corso di fabbricazione illegale oltre 8mila ”cobra” al giorno, tutti senza tappo di tenuta, con la miccia che finisce direttamente nella polvere: sono altamente esplosivi e pericolosi. La vera frontiera della vendita illegale, però, ormai si è spostata online e risponde alla domanda crescente da tutta Italia.
Spedizioni di botti illegali sono in corso da settembre e pubblicizzate sui social. In gran parte, le consegne avvengono a mano, ma sempre più spesso sono affidate ad ignari corrieri con i classici e anonimi pacchi da shopping online. Ovviamente, produzione e commercializzazione dei prodotti illegali sono gestite direttamente dalla camorra: “I clan chiedono a fuochisti di fiducia di confezionare le bombe artigianali – aggiunge il brigadiere Senatore – che sono le stesse utilizzate per attentati e raid di avvertimento, poiché queste tipologie di ordigni non sono tracciabili”. Per renderli più accattivanti sul mercato, i botti illegali vengono “decorati” con la foto di calciatori o, ad esempio, la mascherina indossata da Osimhen.