Di recente l’attenzione si è concentrata sul nuovo bonus mamme 2024, un provvedimento introdotto nel DDL di bilancio 2024, con l’intento di offrire sostegno alle madri con più figli. Quest’iniziativa, parte delle politiche di sostegno alle famiglie, è stata proposta dal Governo Meloni per aiutare le famiglie meno abbienti e numerose.
Contesto e Finalità
Fin dalle prime fasi di elaborazione della Manovra 2024, il Governo ha dichiarato l’obiettivo di allocare risorse economiche per assistere le famiglie numerose. L’articolo 37 del DDL di bilancio 2024, attualmente in fase di valutazione parlamentare, presenta un’agevolazione dedicata alle madri con più di un figlio.
Meccanismo del Bonus
Il bonus mamme 2024 si articola nell’esenzione totale dei contributi previdenziali per le lavoratrici madri di tre o più figli con contratto a tempo indeterminato (escludendo i lavoratori domestici). Tale agevolazione copre i contributi per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026. L’esenzione varia, con il 9,19% per le lavoratrici non agricole e l’8,84% per quelle agricole.
Limiti e Importi
Il bonus sarà erogato fino al diciottesimo anno di età del figlio più giovane, con un importo massimo annuo di 3.000 euro, suddiviso su base mensile. Per il 2024, si estenderà alle lavoratrici con due figli, fino al decimo anno di età del figlio più giovane, come prova pilota.
Requisiti di Accesso
Secondo il dossier ufficiale dell’audizione sul DDL di bilancio 2024, hanno diritto al bonus le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con tre o più figli fino al diciottesimo anno del figlio più giovane. Sperimentalmente, sarà esteso anche alle madri con due figli fino al decimo anno del figlio più giovane.
Importo per le Lavoratrici
Il beneficio netto, al netto delle imposte, cresce gradualmente fino a circa 1.700 euro, raggiungendo il massimo vicino a una retribuzione lorda di 27.500 euro. È fondamentale notare che parte di questo importo deriva dal taglio del cuneo fiscale generale (fino a 35.000 euro di retribuzione), mentre parte è attribuibile al bonus mamme 2024. Tuttavia, poiché le lavoratrici sono esentate dai contributi, il reddito imponibile aumenta, comportando un aumento delle imposte dovute.