Il mercato tutelato dell’elettricità e del gas in Italia subisce una proroga nella sua chiusura, spostando la scadenza dal primo aprile al primo luglio. Questo slittamento, deliberato dall’Arera, l’autorità per l’energia, risponde alla necessità di fornire agli utenti una migliore informazione riguardo al passaggio al mercato libero, oltre a garantire alle banche, che pagano le bollette, le necessarie informazioni sui nuovi fornitori. Il Decreto legge Energia, approvato a fine novembre, ha previsto campagne di comunicazione per agevolare il passaggio, ma anche il posticipo delle gare per nuovi fornitori di energia elettrica, inizialmente fissate dall’11 dicembre al 10 gennaio, contribuendo così al ritardo della fine del mercato tutelato.

Il termine per la fine del mercato tutelato del gas, invece, resta confermato per il 10 gennaio, senza dilazioni per informare meglio cittadini e banche. Queste scadenze interessano circa 10 milioni di italiani, mentre il restante terzo degli utenti è già sul mercato libero, dove le tariffe sono stabilite dagli operatori.

Le associazioni dei consumatori, in passato, avevano richiesto un rinvio della fine della tutela, sostenendo che questa offrisse bollette più convenienti agli utenti. Ora, seppur favorevoli alla decisione di Arera, chiedono un’efficace campagna informativa e misure contro le pratiche aggressive degli operatori.

L’Arera spiega che le differenze di scadenza tra energia elettrica e gas sono tecniche: mentre per il metano gli operatori possono fornire sia sul mercato tutelato che libero, per l’elettricità non tutti gli operatori del tutelato possono operare sul mercato libero, richiedendo quindi una gara e più tempo per la transizione.