L’udienza preliminare prevista per ieri è rimandata al 28 febbraio. Il giudice Loredana Camerlengo attende una nuova valutazione della pericolosità sociale dell’imputato da parte del dottor Teofilo Golia, già in precedenza attestato come totalmente incapace di intendere e volere. L’imputato, un uomo di 55 anni proveniente da Limatola, era soggetto alla misura di sicurezza della libertà vigilata e accusato di violenza sessuale ai danni di una minore. Assistito dagli avvocati Andrea Ricciardi e Luca Di Caprio, l’uomo è coinvolto in un’indagine riguardante fatti che sarebbero avvenuti nel 2017, nonché a gennaio e nell’estate del 2021. Secondo l’accusa formulata dal pm Maria Dolores De Gaudio, l’imputato avrebbe costretto una bambina di 8 anni a subire atti sessuali.

L’accusa sostiene che l’uomo avrebbe avvicinato la bambina per strada, portandola in un’abitazione abbandonata dove avrebbe abusato di lei, fuggendo quando la bambina ha urlato per il dolore. Nel corso del 2021, sempre secondo l’accusa, in due occasioni e in presenza di altre persone, avrebbe molestato la bambina, anche nei pressi di un bar, palpeggiandole il sedere.

Una perizia psichiatrica ha confermato la presenza di gravi disturbi mentali in relazione a tali condotte. Il procedimento giudiziario attuale cercherà di valutare attentamente la situazione considerando le nuove valutazioni della pericolosità sociale dell’imputato, elemento fondamentale per la decisione del tribunale riguardo al suo caso.