L’INPS ha recentemente annunciato il completamento del conguaglio sulla rata dell’assegno sociale di dicembre 2023, anticipando il pagamento della rivalutazione definitiva per l’anno in corso. Questo conguaglio è effettuato considerando la variazione percentuale definitiva calcolata dall’Istat per il 2022, attestatasi all’8,1%. L’istituto previdenziale ha attribuito un importo aggiuntivo di 154,94 euro a oltre 346.000 beneficiari, sulla base dell’importo della pensione e dell’ultimo reddito registrato entro il 2019. Inoltre, oltre 150.000 beneficiari riceveranno la tredicesima e quattordicesima mensilità sulla rata di dicembre 2023.
Tuttavia, è annunciato un ricalcolo che terrà conto del tasso di rivalutazione definitivo dall’Istat per il 2022, anziché quello provvisorio utilizzato all’inizio del 2023. Questa differenza, pari allo 0,80% (8,1% il tasso definitivo, 7,3% quello provvisorio applicato per l’indicizzazione), sarà applicata a diverse percentuali di rivalutazione introdotte con la legge di Bilancio 2023.
Le pensioni che non superano quattro volte il trattamento minimo, approssimativamente 2.100 euro, possono essere adeguatamente rivalutate al 100% del tasso, mentre al di sopra di questa soglia si applicano percentuali di adeguamento ridotte, variando a seconda dell’importo della pensione.
Queste operazioni mirano a garantire un adeguamento equo delle pensioni sulla base dell’importo e della legge di Bilancio 2023.