“Intorno a un piatto di ragù si riunisce la famiglia a Napoli. Puoi fare anche il ragù maledetto come quello citato da Eduardo De Filippo ma alla fine la cosa importante è che la mattina dopo a colazione pizzichi la carne del ragù della domenica invece di prendere il caffè”. E’ il senso profondo del ragù a Napoli raccontato da Antonella Morea, una delle attrici di Casa Surace, il gruppo di comici popolare sui social che un anno fa ha cominciato una campagna perché la tradizione del ragù napoletano diventi una legge, in modo da arrivare a istituirne la festa ufficiale nella terza domenica di novembre.

Un’idea che ora è diventata una proposta di legge regionale a firma del consigliere di Italia Viva Tommaso Pellegrino e che ha visto partire il proprio iter. Sebbene la festa nelle case dei napoletani possa cominciare informalmente a partire già dalla prossima domenica, la terza del mese. “Un anno fa – spiega l’iniziativa Daniele Pugliese, co-fondatore di Casa Surace – è scomparsa la nonna di casa Surace che ci ha lasciato il suo ricordo di famiglia che a Napoli ha un senso nel ragù della domenica.

Abbiamo fatto un sondaggio online tra i nostri fans sull’idea di indire una giornata annuale della tradizione del ragù napoletano e abbiamo raccolto migliaia di consensi sul nostro progetto. Poi siamo entrati in contatto in Consiglio regionale con Pellegrino per provare a indire ufficialmente la giornata del ricordo che vuol dire tanto per chi vive a Napoli, ma spesso ancora di più per i partenopei che vivono in giro per il mondo e sentono la mancanza di questa tradizione”.

“Presentiamo la tradizione napoletana e dell’intera Campania – aggiunge il consigliere regionale Pellegrino – che trova nel ragù una identità molto forte, oltre alla tradizione della famiglia. Oggi nei ritmi frenetici c’è il rischio di dimenticare pezzi dell’identità territoriale campana e con questa proposta di legge in ricordo di nonna Rosetta di Casa Surace l’idea è quella di trasmettere i sentimenti belli attraverso il ragù”. La norma all’esame del Consiglio regionale “vedrà rapidamente – spiega Pellegrino – le prossime tappe. Mi auguro che a breve possa essere calendarizzata nella commissione cultura della Regione e percorrere tutto l’iter previsto dalle nostre leggi. Ci auguriamo che già dal prossimo anno possiamo festeggiare. Ovviamente davanti a un bel ragù”.