L’Ospedale Cardarelli è travolto da un’ondata di accessi al pronto soccorso, raggiungendo livelli di saturazione nella capacità ricettiva dell’area dell’emergenza. Giovedì scorso, in poche ore, il numero di pazienti ha segnato un record, evidenziando una situazione critica. Durante l’intera settimana, il pronto soccorso ha visto una media di quasi 200 ingressi al giorno, con un picco di 200 accessi in una singola giornata. Questa straordinaria affluenza ha provocato una situazione di sovraffollamento, con numerosi casi critici e una considerevole percentuale di pazienti affetti da patologie respiratorie e sindromi parainfluenzali, oltre a un notevole afflusso di anziani.
Nel contesto di questa settimana intensa, si è verificato un singolo caso di infezione da scabbia tra il personale ospedaliero, un operatore socio sanitario, segnalato il 13 novembre all’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva dell’Asl Napoli 1. È importante sottolineare che questo caso è l’unico registrato fino ad ora nella struttura ospedaliera, monitorato e tracciato attentamente dall’ospedale stesso, che non ha riscontrato altri pazienti con questa infezione.
L’azienda sanitaria ha preso provvedimenti immediati per gestire la situazione, mantenendo alta la sorveglianza e adottando misure preventive per evitare la diffusione dell’infezione.
La direzione dell’Ospedale Cardarelli sta lavorando attivamente per affrontare questa emergenza, anche considerando il contesto di sovraccarico del pronto soccorso, garantendo al contempo il massimo della cura e dell’attenzione a tutti i pazienti.