Un incredibile e oltraggioso episodio ha scosso la tranquilla comunità di Lioni, con un artigiano denunciato per un gesto al di là di ogni decenza: la demolizione a martellate di una tomba che aveva precedentemente realizzato per una famiglia, in seguito a una disputa sul pagamento pattuito. Il gestore delle opere funerarie è accusato dai carabinieri di estorsione e vilipendio delle tombe, dopo aver minacciato la famiglia del defunto. La sua minaccia era chiara: se il pagamento non fosse effettuato come concordato, avrebbe distrutto la lapide.
Questo inaccettabile atto ha sconvolto la tranquillità della cittadina, scatenando indignazione e sgomento tra i residenti. Le dichiarazioni fornite dalla famiglia alle forze dell’ordine hanno permesso di identificare il presunto responsabile, il quale è successivamente denunciato alla Procura.
La comunità si è unita nel condannare fermamente questo comportamento indegno e oltraggioso, evidenziando la necessità di proteggere non solo la dignità dei defunti ma anche la fiducia e l’integrità delle pratiche funerarie.