L’episodio recentemente emerso a Napoli ha portato all’identificazione e alla denuncia di due uomini, rispettivamente di 48 e 29 anni, accusati di sfruttamento di un minore per fini di elemosina. Secondo quanto riportato dalle autorità, i due uomini, originari dell’area vesuviana, sono il nonno e il padre di un bambino di soli due anni, il quale è rimasto coinvolto nell’atto di chiedere denaro alle persone per l’acquisto di cibo. Gli agenti dell’Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori hanno intercettato i due uomini nella Galleria Umberto di Napoli, mentre si avvicinavano alle persone con il bambino in braccio per richiedere offerte di denaro per il sostentamento del piccolo.

Successivi accertamenti hanno rivelato che sia il 48enne che il 29enne hanno avuto precedenti specifici per sfruttamento di minori nell’accattonaggio, rendendo l’episodio ancor più preoccupante in quanto non si tratta di una situazione isolata, ma di una reiterata pratica scorretta.

In seguito all’intercettazione, l’Unità Operativa Tesm ha prontamente informato i servizi sociali al fine di mettere in atto i necessari strumenti di tutela sia per il minore coinvolto che per l’intero nucleo familiare. È cruciale attivare gli interventi adeguati per garantire la protezione e il benessere del bambino, nonché per comprendere e affrontare le circostanze che hanno portato a questa situazione.