Il tempo stringe per coloro che potrebbero beneficiare del bonus di 550 euro riservato ai lavoratori part-time con lunghi periodi di inattività. La finestra per fare richiesta si chiuderà il prossimo 15 dicembre, e l’opportunità è estesa anche agli stagionali che hanno sperimentato periodi prolungati di non lavoro. Questa agevolazione, che già ha visto la luce lo scorso anno, è stata confermata anche per il 2023 attraverso il decreto fiscale di accompagnamento alla Legge di Bilancio. L’aspetto più significativo del rinnovo è la sua estensione a tutte le tipologie di contratto part-time, superando la precedente limitazione al solo ciclico verticale come accaduto nel 2022.
Chi può accedere al bonus?
I requisiti principali per accedere al contributo prevedono che i lavoratori abbiano avuto un contratto di lavoro a tempo parziale nel 2021 o nel 2022, con periodi di inattività di almeno un mese in maniera continuativa, compresi tra 7 e 20 settimane. Una novità importante è che tutte le tipologie di part-time, anche quelle del 2021, sono considerate idonee per richiedere il bonus.
I lavoratori, al momento della presentazione della domanda, non devono essere titolari di altri rapporti di lavoro dipendente, non possono essere beneficiari della Naspi e non devono essere titolari di trattamenti pensionistici diretti. Inoltre, l’indennità una tantum non concorre alla formazione del reddito.
Come fare domanda per il bonus part-time
La domanda può essere inoltrata attraverso il portale INPS o tramite patronati, ma è cruciale farlo entro il 15 dicembre. L’accesso all’area riservata del sito INPS può avvenire mediante credenziali Spid, Cie o Cns. Il percorso per raggiungere la sezione dedicata al bonus prevede la navigazione attraverso le voci: “Sostegni, Sussidi e Indennità” – “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” – “Strumenti” – “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” – “Vedi tutti”.
Coloro che non hanno presentato la domanda nel 2022 possono inviare entrambe le richieste, mentre chi l’ha già fatta per l’anno precedente potrà inviare solo quella relativa al 2023. Il sistema, in questo caso, predispone la domanda precompilando i dati disponibili.
Una volta presentata la domanda, sarà possibile visualizzare e scaricare ricevute e documenti, monitorare lo stato di lavorazione e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento.
Con il termine ultimo che si avvicina rapidamente, è fondamentale per coloro che possono beneficiarne assicurarsi di inviare la domanda entro la scadenza stabilita, affinché non si perda l’opportunità di ottenere questo contributo prezioso.





