Nel contesto giudiziario di Benevento, l’avvocato Antonio Leone, difensore di due dei quattro imputati coinvolti in un caso di tentata estorsione, ha avanzato una richiesta di rito abbreviato condizionata all’esame degli imputati Luigi Francesca, 35 anni, e Alberto Anzovino, 27 anni. Questa richiesta è presentata al giudice Roberto Nuzzo e fa parte di un processo che coinvolge quattro persone arrestate nell’aprile del 2021 dai carabinieri per tentata estorsione ai danni del titolare di un’impresa che stava eseguendo lavori per la pubblica illuminazione in una contrada di Benevento, lavori appaltati dal Comune per un importo di circa 180mila euro così da contratto.
L’accusa sostenuta dagli inquirenti è che il 29 marzo 2021, un ingegnere presente sul cantiere sia finito minacciato dai quattro imputati. Secondo l’accusa, i quattro avrebbero detto all’ingegnere: “Sappiamo che voi non siete del posto, non sapendo a chi rivolgervi siamo venuti noi. Se volete lavorare in tutta tranquillità dovete darci 20mila euro. Per domani preparatene già 10mila.” L’ingegnere avrebbe cercato di guadagnare tempo spiegando che prima del 30 marzo non avrebbe incontrato i titolari dell’impresa. La risposta dei presunti estorsori è stata: “E allora preparate 10mila euro per il 1 aprile, passeremo a prenderli per le ore 16 qui in cantiere.”
L’ingegnere, allarmato, si è rivolto ai carabinieri, che hanno agito di conseguenza. Il giorno concordato, i carabinieri si sono travestiti da operai e dipendenti e hanno bloccato i quattro individui. Uno di loro era alla guida di un’auto Audi A3, mentre gli altri tre avrebbero insistito nel voler parlare con l’ingegnere, chiedendo se avesse consegnato “l’imbasciata.” In seguito, avrebbero chiesto di parlare telefonicamente con il proprietario dell’impresa, ribadendo l’appuntamento. Tuttavia, quando si sono presentati all’appuntamento, sono stati sorpresi dai carabinieri, che avevano organizzato un’apposita operazione.