La passione per lo sport è diventata una scena di violenza senza precedenti sugli spalti di un campo da gioco durante una partita di calcio giovanile. Madri e padri si sono scatenati in una rissa brutale, lasciando attoniti i presenti, dopo un normale contrasto da gioco tra giovani calciatori. La partita, valida per il campionato under 16 tra Campanile e Puteolana 1909 nella categoria allievi regionali della Campania, è stata il terreno su cui è esplosa la rissa. Quello che doveva essere un incontro sportivo è diventato un’arena di violenza, alimentata dalla tensione tra i giocatori che si scontravano sul campo.
Secondo quanto riportato, il contrasto tra i giovani atleti ha rapidamente fatto salire la tensione sugli spalti, con insulti scambiati tra i genitori presenti. Da lì, la situazione è sfuggita di mano e ha portato a uno scontro fisico tra gli adulti, in cui calci, schiaffi, pugni e addirittura cinture sono utilizzati come strumenti di aggressione.
Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, ha denunciato l’accaduto, definendolo un episodio deplorevole e un pessimo esempio per le generazioni future. “La rissa è partita in campo tra giocatori per falli e proteste e poi si è scatenata fuori – dichiara il deputato a cui è inviato un video dei fatti – tra gli adulti. Alcuni genitori invece di sedare gli animi se le sono date di santa ragione, dando un pessimo esempio alle nuove generazioni e svilendo la funzione nobile dello sport.”