Nel 2023, il Reddito di Cittadinanza offre la possibilità di riattivare la fruizione del beneficio in alcune circostanze specifiche. Secondo quanto stabilito dalla circolare INPS del 6 ottobre scorso, è possibile prolungare la fruizione del Reddito di Cittadinanza oltre il limite massimo di sette mensilità, fino al 31 dicembre 2023, nelle seguenti situazioni:

Nascita di un figlio: Se nasce un figlio nel nucleo familiare durante la fruizione del Reddito di Cittadinanza o entro il mese successivo alla sospensione, è possibile riattivare automaticamente il beneficio.

Raggiungimento dei 60 anni: Se uno dei componenti del nucleo familiare compie 60 anni prima del limite delle sette mensilità o nel mese successivo, l’erogazione del Reddito di Cittadinanza proseguirà senza soluzione di continuità.

Accertamento di una disabilità: Se viene accertata una disabilità in un componente del nucleo familiare durante la fruizione del Reddito di Cittadinanza o entro il mese successivo alla sospensione, è possibile riattivare automaticamente il beneficio.

Tuttavia, è importante notare che queste proroghe avvengono automaticamente solo se le condizioni specificate si verificano prima della sospensione o entro il mese successivo. In caso contrario, se una delle situazioni sopra elencate si verifica dopo la sospensione, sarà necessario presentare una nuova domanda per il Reddito di Cittadinanza. In tal caso, l’erogazione riprenderà solo dal mese successivo alla presentazione della domanda.

La circolare INPS fornisce importanti dettagli su come gestire queste situazioni specifiche per garantire una corretta fruizione del Reddito di Cittadinanza nel 2023. È fondamentale essere consapevoli di questi termini e condizioni per ottenere il massimo beneficio da questo programma di sostegno economico.