Manufatto abusivo: eseguito ordine di abbattimento del 1998. È accaduto ad Agerola (Napoli) dove si è proceduto alla demolizione di locale seminterrato di 40 metri quadrati con sottotetto di copertura di 65 mq e di una tettoia con travi in legno e tegole di 70 mq a copertura di un locale utilizzato per il ricovero della legna. I manufatti demoliti insistevano in località Fioccola-Fiubbana.
La situazione a Agerola
L’area di Agerola è famosa per la sua bellezza naturale e i paesaggi mozzafiato che catturano il cuore di chiunque la visiti. Tuttavia, questa bellezza ha sempre suscitato preoccupazioni per la sua conservazione. Molte zone, incluse alcune nelle vicinanze di Fioccola-Fiubbana, sono designate come “soggette a tutela dei beni ambientali e paesaggistici” per preservare il loro aspetto intatto.
La costruzione abusiva
Nel contesto di questo delicato equilibrio tra sviluppo e conservazione, è emersa la vicenda di un manufatto abusivo costruito in modo irregolare. Si trattava di un locale seminterrato di 40 metri quadrati con un sottotetto di copertura di 65 metri quadrati e una tettoia con travi in legno e tegole che coprivano un locale utilizzato per il ricovero della legna, per un totale di 70 metri quadrati. Queste costruzioni non erano conformi alle norme e regolamenti locali.
L’ordine di demolizione
Di fronte a questa situazione, le autorità locali agirono prontamente emettendo un ordine di demolizione nel 1998. L’obiettivo era ripristinare la legalità e preservare il paesaggio naturale di Agerola. Nonostante l’irregolarità della costruzione, la demolizione non sarebbe stata finanziata dal Comune o dalla Cassa Depositi e Prestiti; invece, la responsabilità ricadeva direttamente sul proprietario dell’edificio abusivo.
L’autodemolizione
Ciò che rende questa storia ancora più notevole è la scelta del proprietario di eseguire personalmente l’autodemolizione. Questo significa che il costo finanziario e l’atto stesso di demolizione sono stati gestiti direttamente dal proprietario, dimostrando un forte senso di responsabilità nei confronti delle leggi locali e dell’ambiente circostante.