Una notte che doveva essere tranquilla a Terracina, città sul litorale pontino, è invece sconvolta da un atto di follia che ha visto sette persone ferite da colpi di carabina ad aria compressa sparati da un’auto in corsa. L’evento ha portato all’arresto di due giovani adulti, di 18 e 21 anni, mentre altri due diciassettenni sono denunciati a piede libero. Una quinta persona coinvolta è ancora ricercata dalle autorità locali. L’intera vicenda è iniziata nella notte, lasciando la città sbalordita.

La Sequenza degli Eventi

Tutto è iniziato intorno alle 2:30 del mattino, quando la centrale operativa dei carabinieri ha ricevuto la prima chiamata. Tre persone erano colpite da colpi di carabina ad aria compressa sparati da un’auto in corsa in via Cristoforo Colombo, vicino al lungomare. Questi individui avevano riportato ferite alla spalla e al collo. Considerando l’ora tarda, le strade erano quasi deserte, con poche persone, principalmente residenti, che passeggiavano con i loro cani.

Pochi minuti dopo, una seconda telefonata è giunta alle autorità. Una guardia giurata di 40 anni, in servizio presso la sede INPS di via delle Arene, era finita colpita all’orecchio da proiettili sparati dalla stessa auto in corsa. Poco dopo, alle 2:45, è giunta una terza chiamata, segnalando che “alcuni ragazzi stanno sparando ad altezza d’uomo da una Mercedes Classe B; mi hanno colpito alla spalla”. In breve tempo, un’altra persona è stata ferita, portando il totale a cinque vittime in un quarto d’ora.

Ma l’incubo non è finito qui. Mentre i carabinieri della radiomobile cercavano di rintracciare l’auto coinvolta e ricostruire il suo percorso, è arrivata un’altra segnalazione dalla vicina San Felice Circeo, a circa dieci chilometri di distanza da Terracina. Erano le 3:15, e il numero di feriti era salito a sette, con l’aggiunta di due uomini di cinquant’anni. Uno di loro aveva rischiato di perdere un occhio a causa di un proiettile che aveva sfiorato il suo volto.

Le Indagini e gli Arresti

La gravità degli eventi ha portato all’arresto di due giovani adulti, di 18 e 21 anni, mentre altri due minori di 17 anni sono denunciati a piede libero. Gli arrestati sono accusati di violenza e lesioni aggravate nei confronti di un pubblico ufficiale e di lesioni aggravate da motivi futili e abietti mediante l’uso di armi.

Durante l’arresto, i carabinieri hanno rinvenuto nella loro auto una carabina ad aria compressa, un coltello multiuso, diversi proiettili in metallo e una quantità di cocaina. Tutto il materiale è sequestrato come prova.

L’incidente ha suscitato sgomento nella comunità locale e le indagini sono in corso per scoprire se ci siano state altre vittime in serate precedenti. Gli inquirenti sono determinati a far luce su questo atto di violenza insensato e irresponsabile che ha sconvolto la tranquillità di Terracina.

Nel frattempo, i due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo, mentre il terzo maggiorenne coinvolto nella scorribanda rimane latitante. La città di Terracina, solitamente conosciuta per la sua bellezza naturale e il suo fascino storico, si trova ora ad affrontare un episodio di violenza che ha messo in pericolo la vita di molte persone innocenti.