Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un disegno di legge che porta significative novità nell’ambito dell’istruzione in Italia. Questa legislazione prevede sia misure contro il bullismo in classe che una riforma degli Istituti Tecnici. Vediamo nel dettaglio cosa comportano queste importanti novità.
Lotta al Bullismo e Revisione della Valutazione del Comportamento a Scuola
Uno dei punti chiave di questa riforma è la lotta al bullismo nelle scuole italiane. Ora, il voto in condotta avrà un impatto non solo nelle scuole elementari ma anche alle medie, influenzando i crediti necessari per l’ammissione all’esame di maturità. La riforma stabilisce che un voto basso in condotta, come il 5, potrà portare alla bocciatura degli studenti anche in presenza di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto. Inoltre, un voto di 6 genererà un debito scolastico in educazione civica che dovrà essere recuperato a settembre. Queste misure mirano a creare un ambiente scolastico più rispettoso e a combattere il bullismo in tutte le sue forme.
Riforma degli Istituti Tecnici e Professionali
La riforma degli Istituti Tecnici e Professionali è un altro aspetto importante di questo disegno di legge. La proposta prevede una sperimentazione in larga scala del modello “4+2”, che si traduce in percorsi quadriennali con ulteriori due anni presso gli Its Academy. Questa riforma ha l’obiettivo di promuovere l’istruzione tecnologico-professionale e di massimizzare l’esperienza pratica degli studenti. Saranno creati “campus tecnologico-professionali” che coinvolgeranno istituti tecnici e professionali in un percorso integrato. Questa iniziativa mira a preparare gli studenti in modo più completo per il mondo del lavoro e a garantire loro una formazione pratica solida.
La riforma è stata accolta positivamente da vari attori politici, tra cui Giorgia Meloni, che ha commentato: “Così torna il rispetto a scuola”. Queste misure, quindi, non solo affrontano il problema del bullismo ma cercano anche di migliorare la qualità dell’istruzione tecnologico-professionale in Italia.