Una tragedia sconvolgente ha colpito la tranquilla comunità di Calvizzano, dove una coppia di anziani, Luigi Abate, 78 anni, e sua moglie Rosaria di Marino, 75 anni, è ritrovata priva di vita nella propria abitazione. Fin dall’inizio, è emersa la tragica sospetto di un omicidio-suicidio, poiché entrambi gli anziani erano gravemente malati.
La scoperta dei cadaveri è effettuata dai vigili del fuoco, che sono costretti a sfondare la porta d’ingresso a seguito dell’allarme dato da uno dei tre figli della coppia. La comunità di Calvizzano è profondamente colpita da questa tragedia, che ha riportato l’attenzione sulle difficoltà che gli anziani affrontano quando sono afflitti da gravi malattie, spesso senza il giusto supporto psicologico e l’adeguata assistenza.
I carabinieri della locale compagnia hanno condotto un’indagine sulla drammatica vicenda, coordinati dal Pubblico Ministero di Napoli Nord, Giuseppe Vitolo. L’ipotesi dell’omicidio-suicidio è stata rapidamente confermata come pista privilegiata.
L’incidente ha avuto inizio con il suono di uno sparo, seguito da un altro, e poi dal silenzio. Chi ha sentito gli spari ha immediatamente intuito che qualcosa di grave era accaduto, ma non era certo di cosa e dove fosse avvenuto esattamente. Uno dei figli della coppia, preoccupato per l’incapacità di contattare i genitori e di entrare nell’appartamento in cui vivevano da soli, ha chiamato i vigili del fuoco e il servizio di emergenza 118.
Quando i vigili del fuoco hanno aperto la porta d’ingresso e sono entrati nell’abitazione, hanno fatto una scoperta straziante. I corpi senza vita di Luigi e Rosaria erano distesi su un divano, e poco distante è rinvenuta una pistola, che si è poi scoperto essere legalmente detenuta.
Secondo una prima ricostruzione degli eventi, sembra che Luigi Abate abbia sparato prima alla moglie e poi a se stesso, togliendosi la vita. La coppia, nota e apprezzata nella comunità di Calvizzano, era unita da una lunga vita insieme. Luigi, agricoltore in pensione da molti anni, si prendeva cura amorevolmente di sua moglie, e il pensiero di dover vivere senza di lei o di lasciarla sola deve averlo travolto dal dolore.