Con la scadenza delle attuali misure di sostegno previste per le bollette di luce e gas alla fine di settembre 2023, le famiglie italiane si chiedono quali incentivi e aiuti saranno disponibili a partire dal 1° ottobre. Attualmente, le famiglie beneficiano di tre principali misure di supporto: il bonus sociale, l’Iva ridotta e il taglio degli oneri in fattura. Tuttavia, la continuità di queste misure dipenderà in larga parte dal prezzo delle materie prime, in particolare dal costo del gas.

Il governo italiano potrebbe decidere di mantenere queste misure nel prossimo trimestre, ma la situazione è incerta. Il prezzo del gas è recentemente tornato ai livelli pre-inflazione, il che potrebbe portare il governo a escludere ulteriori aiuti alle famiglie per contenere i costi energetici. In questo contesto, potrebbe essere introdotto il bonus riscaldamento, un incentivo che richiederà l’emanazione di decreti e provvedimenti per stabilire chi ha diritto e in che misura.

Il bonus sociale, che offre uno sconto in bolletta alle famiglie in difficoltà economica, dovrebbe continuare a essere erogato. Questo incentivo è rivolto ai redditi bassi e ai beneficiari del reddito e delle pensioni di cittadinanza. Nel recente rinnovo per i mesi di luglio, agosto e settembre 2023, il governo ha aumentato la soglia dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). La soglia rimane a 15.000 euro per tutti, ma per le famiglie numerose con quattro o più figli, la soglia è stata elevata a 30.000 euro, rispetto ai 20.000 precedenti.

Altre misure importanti per contrastare il caro bollette di luce e gas includono la riduzione dell’Iva al 5% sia per gli utilizzi civili che industriali e la riduzione degli oneri di sistema. Tutti questi incentivi scadranno il 30 settembre 2023 e potrebbero essere sostituiti dal bonus riscaldamento, se necessario.

Il bonus riscaldamento sarebbe introdotto in caso di improvvisi aumenti dei prezzi del gas. Questo incentivo prevede un contributo fisso e non dipenderà dal livello di reddito del beneficiario. Tuttavia, l’importo del bonus varierà in base alla zona climatica in cui si vive, con importi maggiori per le zone fredde e montane.

L’adozione del bonus riscaldamento richiederà un decreto interministeriale dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sarà compito dell’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (Arera) stabilire le condizioni e i requisiti per ottenere questa agevolazione sulle bollette di luce e gas. Finora, sono stanziate risorse pari a un miliardo di euro per questa misura, con una detrazione di 130 milioni di euro per interventi legati alle alluvioni in Emilia Romagna.