Una giovane di 26 anni, residente a San Leucio del Sannio, è inviata a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare Roberto Nuzzo, su richiesta della Procura, per presunti fatti di appropriazione indebita che avrebbero coinvolto una somma di circa 10.000 euro. Gli eventi si sarebbero svolti mentre la giovane lavorava in una bar-tabaccheria a Benevento. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dagli inquirenti, la giovane, difesa dall’avvocato Fabio Russo, avrebbe avuto accesso ai biglietti “gratta e vinci” in quanto barista e addetta alle vendite nella tabaccheria. Si sostiene che la giovane avesse “grattato” numerosi tagliandi della lotteria e incassato i premi relativi a quelli vincenti. In particolare, sembra che avesse prestato particolare attenzione ai biglietti di tipo “Numeri fortunati”, “Turista”, “Mega”, “Maxi” e “20X”.
L’accusa, accompagnata dall’aggravante dell’abuso di una relazione di prestazione d’opera, è respinta dalla giovane, che considera queste accuse come una sorta di rappresaglia dopo una causa legale intentata nei confronti della proprietaria del locale, rappresentata dall’avvocato Antonio Leone.