Un detenuto ha perso un occhio nel tentativo di difendere un agente penitenziario dall’aggressione di un altro recluso, armato di coltello. E’ successo ieri nel carcere di Avellino, come rende noto il segretario regionale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, Tiziana Guacci. L’episodio si è verificato nell’infermeria del penitenziario: “Un detenuto, maghrebino, armato di un coltello di circa 30 centimetri, ha tentato di aggredire un agente di polizia penitenziaria, preposto all’infermeria. Un altro detenuto, di origini italiane e ristretto nell’infermeria, si è intromesso per difendere il collega e gli è cavato un occhio. Sul posto è tempestivamente intervenuto un altro poliziotto che ha cercato di disarmare il feritore togliendogli il coltello. Subito dopo, lo stesso poliziotto ha salvato il maghrebino da circa 50 detenuti che erano accorsi per aggredirlo”.
“L’estate rovente delle carceri campane, che il Sappe aveva preannunciato a inizio stagione, continua a incendiare le strutture detentive, per adulti e minori, della regione”, dice il segretario generale del sindacato, Donato Capece, annunciando per martedì 3 ottobre una manifestazione di protesta a Napoli davanti agli uffici del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, che “assiste passivamente all’implosione del sistema carcerario regionale, a tutto discapito dell’ordine e della sicurezza interna”.