L’allarme è lanciato dai gestori e dai rappresentanti dei consumatori: carburanti e bollette energetiche stanno mettendo sotto pressione il bilancio delle famiglie italiane. In particolare, la Faib Confesercenti ha reso noto che ad agosto 2023, i prezzi dei carburanti in Italia hanno subito un incremento significativo rispetto all’anno precedente. La benzina è aumentata del +9,5%, mentre il gasolio ha registrato un aumento del +2,7% rispetto allo stesso mese del 2022. Questi aumenti sono molto superiori alla media europea e rappresentano un ulteriore peso per le spese quotidiane dei cittadini.

Un confronto con i dati europei rivela un divario significativo: nel periodo gennaio-luglio, la benzina in Italia è costata in media 22,4 centesimi di euro in più per litro rispetto alla media europea, mentre il gasolio ha registrato un surplus di 18,3 centesimi al litro. Questi sono i livelli più elevati dal 2018.

I gestori di stazioni di servizio indicano che tasse e accise sono tra i principali fattori di questo aumento dei prezzi dei carburanti, puntando il dito contro l’eccessiva pressione fiscale.

Ma non è solo il settore dei carburanti a destare preoccupazione. Anche le bollette elettriche sono destinate a subire un aumento. Stefano Besseghini, presidente dell’Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), l’organismo che fissa le tariffe di luce e gas per il mercato tutelato, ha dichiarato di aspettarsi “un po’ di sussulto” nelle tariffe nei prossimi tre mesi dell’anno.

Il 3 ottobre, l’Arera renderà noto l’aggiornamento delle tariffe elettriche per il mercato tutelato, mentre le tariffe del gas verranno comunicate successivamente. Secondo Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, l’aumento previsto per la bolletta della luce sarà del 12%, superiore alle previsioni precedenti, mentre per il gas si prevede un aumento del 9%.

Queste notizie rappresentano una sfida per i bilanci delle famiglie italiane e mettono in evidenza la crescente pressione sui costi energetici e di mobilità. I consumatori sono sempre più alla ricerca di strategie per affrontare queste spese crescenti, mentre le istituzioni e le autorità di regolamentazione cercano soluzioni per mitigare l’impatto di questi aumenti sui cittadini e promuovere una maggiore efficienza energetica e una riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.