In un triste episodio che ha scosso la comunità, Paolo Trimarchi, 61 anni, ha compiuto un gesto estremo questa mattina. Il suo viaggio da casa ad Afragola al suo posto di lavoro, uno store di abbigliamento nel centro commerciale Vulcano Buono, ha segnato il triste capitolo di una storia di dolore e disperazione. Pochi minuti prima delle 9 del mattino, Paolo ha inviato un messaggio attraverso i social, annunciando le ragioni dietro il suo drammatico atto. Nel messaggio, ha espresso il suo intento di porre fine alla sua vita, spiegando che questo gesto estremo era motivato dalla volontà di sfuggire al tormento che aveva affrontato a causa di dispute di vicinato che avevano innescato una spirale di denunce e contrordine.
La sua sofferenza era alimentata dalle continue tensioni, e nella sua dolorosa dichiarazione, ha cercato di far comprendere che nessuno dovrebbe mai sentirsi costretto a vivere in un tale stato di angoscia.
Pochi minuti prima delle 9,57, Paolo aveva inviato un messaggio alla sua collega su WhatsApp, implorandola di non entrare nel magazzino e di non assistere alla scena che lo attendeva. Ma purtroppo è stata proprio lei a fare la tragica scoperta. Dopo aver aperto la porta del deposito, si è trovata di fronte all’inimmaginabile realtà di Paolo che si era tolto la vita impiccandosi a un’impalcatura.
L’agonia di Paolo non è passata inosservata, visto che amici e parenti hanno tentato disperatamente di contattarlo non appena hanno letto il suo inquietante messaggio d’addio. Un messaggio che recitava: “Grazie di tutto, ci rivedremo forse in un mondo migliore”. Queste parole toccanti hanno allarmato chi gli era vicino, ma purtroppo sono giunte troppo tardi.