A Torre del Greco, la situazione degli edifici continua a destare preoccupazione dopo il crollo avvenuto lo scorso 16 luglio in corso Umberto I. Gli eventi successivi hanno portato ad ulteriori evacuazioni e controlli degli immobili, poiché la stabilità strutturale appare compromessa in alcune zone della città. Dopo il crollo dell’edificio a tre piani che ha causato danni materiali e feriti, ieri sono evacuati altri tre palazzi, ritenuti a rischio per le attuali condizioni di staticità. In particolare, un immobile a due piani situato al vico del Pozzo è stato sottoposto a verifiche da parte dei vigili del fuoco e del personale dell’ufficio tecnico del Comune. A causa delle profonde crepe riscontrate e dei pericoli connessi, è ordinata l’evacuazione non solo di quest’edificio, ma anche di altre due strutture residenziali nelle vicinanze. Questa misura ha comportato lo sgombero di oltre 20 famiglie e circa 60 persone in totale.
La situazione a Torre del Greco è definita dal Comune come un’effettiva emergenza, esacerbata dai dissesti che hanno interessato anche altre zone della città, come vico Annunziata e via del Corallo. Complessivamente, oltre 400 persone si sono trovate senza una dimora a causa dei vari dissesti statici.
Questa serie di eventi ha sollevato interrogativi sulle ragioni dietro a questa serie di crolli e dissesti. È necessario indagare se il problema sia circoscritto a Torre del Greco o se possa interessare anche altre città, le cui strutture potrebbero essere soggette a rischi simili. La consapevolezza dei cittadini riguardo alla sicurezza degli edifici in cui abitano è una questione chiave, poiché solo attraverso controlli adeguati e misure di prevenzione si può garantire la loro incolumità.