Dal 1° ottobre al 31 dicembre, i consumatori italiani potranno beneficiare di nuovi sconti su una vasta gamma di beni essenziali e di largo consumo nei supermercati. Questo iniziativa, denominata il “Trimestre a Prezzi Calmierati”, è proposta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e si prefigge di limitare l’aumento dei prezzi nel “carrello della spesa”. Tuttavia, l’adesione alla proposta è stata una sorpresa e ha sollevato qualche interrogativo.
L’accordo è firmato dal governo e dai rappresentanti della distribuzione, tra cui Federdistribuzione e Confcommercio, nonché delle farmacie e parafarmacie. L’obiettivo è offrire sconti su una vasta gamma di prodotti, tra cui pane, pasta, uova, zucchero, latte, riso, sale, cereali, farina e anche beni freschi come la carne, oltre a prodotti per l’infanzia e per la cura della casa e della persona, come saponi e detersivi.
Tuttavia, una sorpresa è arrivata quando la grande industria, rappresentata da Federalimentare, si è ritirata dall’accordo. La motivazione addotta è stata l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime negli ultimi mesi, che avrebbe reso difficile abbassare i prezzi al dettaglio. Nonostante ciò, alcuni prodotti chiave, come il frumento, hanno registrato riduzioni dei valori sui mercati internazionali negli ultimi dodici mesi.
La frattura tra la distribuzione e la grande industria è stata vista come un risultato politico inaspettato, che ha suscitato riflessioni sulla disponibilità delle diverse parti a contribuire al benessere dei cittadini. L’assenza della grande industria potrebbe essere vista come un segnale di contrasto alle ombre di speculazione che si addensano su alcuni settori della filiera alimentare.
Il protocollo che definirà i dettagli dell’iniziativa, comprese le categorie di beni interessate e le percentuali di sconto, sarà firmato il 10 settembre con i soli commercianti. Le iniziative promozionali saranno firmate con un bollino tricolore “anti-inflazione” del governo, rendendo riconoscibili gli sconti ai consumatori.
Il “Trimestre a Prezzi Calmierati” rappresenta un tentativo di contenere l’incremento dei costi per le famiglie italiane e, sebbene la grande industria non sia coinvolta per il momento, si spera che possa essere coinvolta in futuro. La dichiarazione d’intenti ha sottolineato l’intenzione del governo di procedere con l’iniziativa, coinvolgendo chi è disposto a partecipare.