In una svolta sorprendente, il Ministero della Salute ha annunciato la scoperta di due casi autoctoni di Dengue in Italia, uno nel Lazio e l’altro in Lombardia. Questi eventi non sono correlati a viaggi in aree endemiche per l’infezione, sollevando preoccupazioni riguardo alla possibile diffusione della malattia all’interno del paese. Il Ministero ha dichiarato che i pazienti stanno guarendo e ha attivato protocolli di profilassi e disinfestazione nelle aree coinvolte.

In collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero sta monitorando attentamente la situazione su scala nazionale. Entrambi i casi sono stati segnalati all’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). L’evento si inserisce in un contesto europeo in cui il virus Dengue viene trasmesso dalla zanzara Aedes albopictus, presente in gran parte dell’Europa. Casi autoctoni sono stati identificati in recenti periodi in Francia, segnalando l’espansione geografica del vettore.

La Dengue è una malattia causata da quattro virus simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4), trasferiti agli esseri umani attraverso le punture di zanzara che hanno precedentemente pungolato una persona infetta. La trasmissione diretta da persona a persona è assente, ma la zanzara può raccogliere il virus dal sangue infetto e propagarlo ad altri individui. Questo fenomeno si verifica nel giro di 2-7 giorni dalla comparsa del virus nel sangue dell’individuo infetto.

In passato, la principale zanzara vettore della Dengue era Aedes aegypti. Tuttavia, si sono registrati casi di trasmissione tramite Aedes albopictus, comunemente chiamata “zanzara tigre”, in diversi paesi europei, inclusa l’Italia. Questo aumento delle trasmissioni locali della Dengue in Europa è spesso ricollegato ai cambiamenti climatici, alla globalizzazione e alla mobilità delle persone.

I sintomi della Dengue includono febbre elevata, mal di testa, dolori muscolari e articolari, nausea e vomito, insieme a eruzioni cutanee. Sebbene la maggior parte delle infezioni da virus Dengue siano lievi o asintomatiche, in alcuni casi il virus può provocare sintomi gravi che richiedono cure mediche immediate.

L’Italia ha implementato un piano di sorveglianza e prevenzione delle arbovirosi, incluso il Dengue, al fine di gestire l’eventuale diffusione di queste malattie nel paese. Gli sforzi si concentrano sulla monitoraggio dei vettori, sulla prevenzione delle punture di zanzara e sul rafforzamento delle capacità diagnostiche per identificare rapidamente i casi.