Il governo italiano ha avviato un’offensiva contro il caro benzina, cercando di contrastare gli abusi e garantire maggiore trasparenza ai consumatori. La Guardia di Finanza è stata incaricata di intensificare i controlli per evitare pratiche speculative e fenomeni di aumento dei prezzi durante periodi di maggiore domanda, come l’esodo estivo. Inoltre, è entrata in vigore l’operazione trasparenza, che obbliga i distributori di carburanti a esporre i prezzi medi regionali insieme ai propri costi. La misura, anche se voluta dal governo per favorire il confronto tra i prezzi, ha sollevato critiche e preoccupazioni tra gli addetti del settore. Parallelamente, il governo sta progettando un piano anti-inflazione per i prodotti di prima necessità, con l’obiettivo di contenere i costi per le famiglie durante un trimestre specifico.

Per fornire maggiore chiarezza e consentire agli automobilisti di confrontare i prezzi dei carburanti, i gestori delle stazioni di servizio sono ora obbligati a esporre i cartelloni con i prezzi medi regionali di benzina e diesel. La misura, introdotta nel Decreto benzina del governo all’inizio dell’anno, è sostenuta in particolare dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Tuttavia, alcune associazioni del settore hanno espresso opposizione alla norma, temendo sanzioni fino a 2 mila euro per chi non la rispetta.

In risposta ai recenti fenomeni speculativi che hanno portato a prezzi esorbitanti su alcune autostrade, la Guardia di Finanza sta intensificando i controlli per evitare abusi e pratiche scorrette. Nonostante tali casi siano considerati circoscritti dal Ministero dell’Economia, il monitoraggio rimane cruciale per garantire una situazione di mercato equa e trasparente.

Il governo italiano, guidato da Urso, sta lavorando a un protocollo anti-inflazione per una selezione di prodotti di consumo quotidiano. Il patto coinvolgerà la filiera dei produttori e dei distributori, con l’obiettivo di contenere i prezzi di beni essenziali come pane, pasta, farina, olio, uova, riso e prodotti per l’infanzia. Questo “trimestre anti-inflazione” dovrebbe partire ad ottobre e proseguire fino a dicembre, senza oneri per le casse dello Stato. Le associazioni aderenti al piano si impegneranno a offrire tali prodotti a prezzi calmierati durante l’intero periodo e potranno segnalarli con un bollino tricolore e un logo sulla vetrina del negozio.