L’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ha rilasciato nuove istruzioni che riguardano l’Assegno Unico, il sostegno economico rivolto alle famiglie con figli a carico. Queste nuove disposizioni includono procedure per correggere le attestazioni ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e nuove modalità di gestione per le domande inviate a partire dall’anno corrente. In passato, l’Assegno Unico veniva erogato anche in presenza di omissioni o difformità nei dati dichiarati riguardanti il patrimonio mobiliare e/o i redditi. Tuttavia, con le nuove direttive dell’Inps, in caso di omissioni o difformità, l’Istituto potrà richiedere documentazione aggiuntiva agli utenti interessati. Questi utenti avranno quindi la possibilità di regolarizzare la loro situazione attraverso tre modalità diverse.

A partire da novembre, anziché da settembre come in precedenza, la presenza di omissioni o difformità nell’ISEE comporterà l’assegnazione degli importi minimi dell’Assegno Unico. Gli utenti saranno informati dall’Inps tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), email o SMS riguardo a eventuali difformità e potranno poi procedere alla regolarizzazione utilizzando una delle tre modalità indicate.

Per quanto riguarda i pagamenti, a settembre coloro che già percepiscono l’Assegno Unico vedranno accreditate le somme nei giorni 15, 18 e 19 del mese. Tuttavia, per coloro che stanno per ricevere il loro primo pagamento, le somme saranno accreditate dall’Inps alla fine del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.

L’Assegno Unico rappresenta un sostegno finanziario rivolto alle famiglie con figli a carico fino al raggiungimento della maggiore età. Questo beneficio, erogato direttamente dall’Inps attraverso un’apposita richiesta, consiste in una somma di base calcolata in base all’ISEE del nucleo familiare. A questa somma si aggiungono varie maggiorazioni, a seconda delle circostanze personali dei genitori e dei figli.