L’accordo sull’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il comparto dell’istruzione e della ricerca, relativo al periodo 2019-2021, è stato firmato ieri presso l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran). Dopo intense trattative, l’Aran e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un accordo che coinvolge complessivamente 1.232.248 dipendenti, di cui 1.154.993 appartenenti ai settori scuola e Afam, compresi gli 850.000 insegnanti, e 77.255 lavoratori del settore universitario e degli enti di ricerca, esclusi i docenti.

L’accordo firmato completa la sequenza contrattuale per i settori dell’istruzione e della ricerca, avviata con un accordo economico nel dicembre 2022. Grazie alle risorse allocate dal governo e finalizzate dall’Aran, il contratto prevede significativi aumenti salariali per diversi gruppi di lavoratori. In particolare, i docenti vedranno un aumento medio mensile di 124 euro, mentre i Direttori dei servizi generali e amministrativi avranno un incremento medio di 190 euro. Anche per gli altri settori, sono implementati aumenti salariali significativi.

Durante le trattative, sono riviste le disposizioni relative al personale scolastico e al personale amministrativo delle università, accademie e conservatori. Per il personale degli enti di ricerca, è previsto un accordo integrativo separato. In particolare, per gli enti di ricerca, l’accordo stabilisce una successiva trattativa per definire l’ordinamento professionale e risolvere la questione delle risorse aggiuntive per gli enti di ricerca non vigilati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur).

L’accordo raggiunto rappresenta un passo importante per il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore dell’istruzione e della ricerca. Garantisce un riconoscimento adeguato ai dipendenti che operano in queste aree fondamentali per la crescita del Paese. Gli aumenti salariali offrono un beneficio economico diretto ai lavoratori, contribuendo a migliorare la loro retribuzione mensile.