Flocco, una vivace frazione di Poggiomarino, è attualmente al centro di una controversia che coinvolge la comunità locale e il futuro della scuola primaria del luogo. Non si tratta solo della possibile sparizione di una classe, ma del progressivo impoverimento del territorio che lotta da anni per conservare il proprio plesso scolastico nella sua interezza. L’anno scorso, la prima classe della primaria del plesso di Flocco nacque “di fatto”, ma non “di diritto”, a causa del numero esiguo di iscritti. Grazie all’intervento del sacerdote della parrocchia del Santo Rosario, alla mobilitazione della comunità e all’interessamento dell’amministrazione comunale, fu possibile creare una classe che, tuttavia, non raggiungeva ancora un numero sufficiente di alunni.

Oggi, purtroppo, questa classe rischia di sparire definitivamente. La dirigente scolastica ha comunicato ai genitori che i propri figli potrebbero essere suddivisi negli altri plessi del circolo didattico, sparsi in diverse zone di Poggiomarino. Questa prospettiva ha scatenato la protesta dei genitori che, nella difesa dei diritti dei loro bambini, hanno risposto con una missiva aperta, sottolineando che i figli non sono “palline di ping pong”, ma esseri delicati che hanno diritti che la scuola dovrebbe tutelare.

La decisione di smembrare la classe avrebbe conseguenze non solo sugli alunni, che si troverebbero divisi dopo un anno trascorso insieme, ma anche sui genitori, costretti a fare acrobazie per conciliare gli orari di lavoro e le esigenze di viabilità per accompagnare i figli. I genitori hanno tempo fino al 10 luglio per formalizzare le iscrizioni, ma la mobilitazione è già iniziata, alimentata da una profonda preoccupazione per il futuro educativo dei propri figli.

Questa situazione riapre il dibattito sulla frazione di Flocco, che, come molte altre zone dell’area metropolitana, sta vivendo problemi di spopolamento e impoverimento demografico. È paradossale che proprio a Flocco saranno presenti due prime classi a settembre, mentre potrebbe mancare addirittura una seconda classe.

La comunità di Flocco si è già unita per far sentire la propria voce. I genitori chiedono un sostegno attivo da parte di tutti, invitando la popolazione a difendere i diritti dei bambini e sostenendo la scuola di Flocco nella sua interezza. Questa battaglia non riguarda solo una classe, ma l’intero futuro educativo dei giovani residenti in questa vivace frazione.

È indispensabile che le istituzioni locali e regionali prestino attenzione a questa situazione critica e lavorino in collaborazione con la comunità per trovare soluzioni a lungo termine. I bambini di Flocco meritano un ambiente educativo stabile e di qualità, che li sostenga nella loro crescita e formazione.

La lotta per salvare la classe primaria di Flocco rappresenta una testimonianza del forte legame che unisce questa comunità e la sua determinazione nel preservare i diritti dei propri figli. Sarà necessario uno sforzo collettivo e una mobilitazione costante per raggiungere l’obiettivo di garantire un futuro luminoso per le nuove generazioni di Flocco.