Negli ultimi anni, il Reddito di Cittadinanza (RdC) ha rappresentato un importante strumento di sostegno per le famiglie italiane in condizioni di disagio economico. Tuttavia, con l’evoluzione della situazione economica e sociale del paese, il Governo ha introdotto nuove misure per fornire un aiuto più mirato ed efficace agli individui e alle famiglie più vulnerabili. In questo contesto, l’Assegno di Inclusione (AdI) ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza, fornendo un sostegno ancora più specifico alle persone in difficoltà.
Il passaggio dall’RdC all’AdI è accompagnato da una serie di disposizioni per garantire una transizione agevole per gli ex beneficiari. Secondo le nuove linee guida del Ministero del Lavoro, se la presa in carico degli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza da parte degli assistenti sociali arriva all’INPS entro il 31 ottobre, il beneficio può essere riattivato fino al 31 dicembre, permettendo così di ricevere gli arretrati relativi ai mesi sospesi.
La presa in carico, come stabilito dal Ministero del Lavoro, avviene attraverso la piattaforma GePI (Gestione Programmata Interventi) e rappresenta un passaggio fondamentale per il corretto svolgimento del processo di transizione. In mancanza di tale comunicazione all’INPS, l’erogazione del beneficio è sospesa, e la riattivazione con il diritto agli arretrati sarà possibile solo in seguito alla comunicazione dell’avvenuta presa in carico del nucleo familiare.
La scadenza del 31 ottobre 2023 rappresenta un termine cruciale per garantire la continuità del sostegno economico alle famiglie interessate. Pertanto, è essenziale che gli assistenti sociali e gli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza agiscano tempestivamente per assicurarsi che la comunicazione di presa in carico venga inviata all’INPS entro tale data.
L’Assegno di Inclusione è concepito per fornire un supporto finanziario alle persone con disabilità e famiglie in condizioni di povertà assoluta, integrando il reddito familiare fino a raggiungere una soglia di sussistenza adeguata. Rispetto al Reddito di Cittadinanza, l’AdI offre un approccio personalizzato, tenendo conto delle specifiche esigenze di ogni nucleo familiare.