Dopo il tragico crollo della palazzina al corso Umberto I a Torre Annunziata avvenuto il 16 luglio scorso, la Procura ha completato gli accertamenti affidati al consulente tecnico Nicola Augenti. In seguito a tali indagini, è disposta la confisca di ciò che rimane della palazzina crollata e di una parte dell’area circostante, dove il Comune ha installato new jersey e cancellate. In relazione alla vicenda, sono indagate 27 persone, tra cui due tecnici comunali e i proprietari degli immobili all’interno della palazzina situata all’angolo con vico Pizza. Buona parte delle macerie è rimossa, ma una parte è sequestrata e messa a disposizione del consulente tecnico per ulteriori accertamenti.

Dopo il crollo, circa 120 persone residenti in una quindicina di immobili tra corso Umberto I e vico Pizza sono state evacuate in via cautelativa. Le interdizioni rimangono in vigore, e la Procura ha disposto il sequestro di parte delle macerie per consentire gli ulteriori accertamenti tecnici. Nel frattempo, il sindaco Luigi Mennella, insieme al dirigente Antonio Sarnello e al responsabile del procedimento Antonio Demasi, ha firmato un’ordinanza per confermare lo sgombero cautelativo e sottolineare la necessità di ulteriori accertamenti tecnici e lavori per garantire la sicurezza delle zone interessate dal crollo.

I tecnici comunali, coadiuvati da esperti esterni incaricati dall’ente, hanno iniziato le verifiche su tutte le palazzine non interessate dal sequestro disposto dalla Procura. L’obiettivo è garantire che queste strutture non rappresentino rischi per la staticità e la sicurezza degli abitanti. Ciò potrebbe permettere un progressivo rientro nelle abitazioni per parte degli sfollati, ma tutto dipenderà dai risultati delle verifiche tecniche.