L’ospedale San Giuliano teatro di un nuovo atto di violenza e devastazione quando un 50enne di Melito ha sfasciato il pronto soccorso, aggredendo medici e infermieri. L’incidente si è verificato alle 18, quando l’uomo ha fatto irruzione nei locali dell’emergenza e ha scatenato l’inferno. Urla, calci e distruzione si sono abbattuti sul pronto soccorso, con mezzi e materiali distrutti, scrivanie rovesciate e bombole di ossigeno danneggiate. Il personale e i pazienti presenti sono costretti a mettersi al riparo per evitare ulteriori danni e pericoli.
La furia del 50enne è scatenata da un’attesa ritenuta eccessiva nel prestare cure alla madre, che aveva accusato un malore. La donna era stata classificata come codice verde al triage, ma ciò non ha placato la rabbia del figlio, che ha reagito in modo violento e incontrollato.
Gli agenti del commissariato di Giugliano, guidati dal primo dirigente Carosella, sono intervenuti prontamente e hanno individuato l’uomo, procedendo a denunciarlo per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Al momento dell’incidente, il 50enne non aveva precedenti penali.
La notizia di questa terribile aggressione ha attirato l’attenzione del presidente della Regione Vincenzo De Luca, che ha espresso piena solidarietà al personale medico e infermieristico vittima di queste violenze. Ha inoltre invitato le forze dell’ordine e la magistratura a individuare le responsabilità di questo grave atto di devastazione.
Il caso delle aggressioni al pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano non è nuovo. Proprio poche settimane fa, durante un question time al Consiglio regionale, il consigliere Giovanni Porcelli aveva sollevato la questione, chiedendo l’istituzione di un presidio di polizia permanente. Il presidente De Luca ha annunciato di voler inoltrare al Prefetto una richiesta formale per garantire una presenza costante delle forze dell’ordine 24 ore su 24 nel pronto soccorso dell’ospedale.